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Una scelta ben ponderata

Archivio legislatura 2009 - 2014
Il Consigliere Tavolazzi critica il conferimento ad Hera dell'attuale 60% delle reti del gas in cambio di azioni di Hera stessa. Ma gli argomenti che porta sono tutti molto opinabili e spesso anche lontani dal vero.
Egli sostiene che il valore delle reti di Agea è "enormemente più elevato" di quanto stabilito dal perito indipendente, nominato dal Tribunale di Bologna come prevede la legge. Di ciò naturalmente non ha alcuna prova, mentre sparge sospetti e illazioni sulle capacità e sull'onestà del perito in questione (ma se davvero fosse così non si capisce perché non si sia rivolto al Tribunale di Bologna). Sostiene poi che "l'eccellente cash flow di Agea Reti... consentirebbe investimenti", ma non è vero visto che tutto il cash flow generato è integralmente riassorbito dalle passività latenti (manutenzione e investimenti non ancora ammortizzati), e sarà abbondantemente superato dalle spese per il rifacimento di 19 km di reti Agea prescritto recentemente dall'Autorità del Gas. Anche considerando la necessità di detrarre il pagamento di €900.000 di tasse (di fatto verosimilmente bilanciato già dai dividendi delle azioni acquisite), non si può dimenticare che il risultato netto dell'operazione sarà comunque positivo visto che la plusvalenza patrimoniale sarà di circa tre milioni ed il beneficio economico al 2014 di più di due milioni. Infine, il leader di PpF pare suggerire che l'operazione in questione penalizzerebbe la concorrenza assegnando al gestore anche la proprietà delle reti. Ma basti osservare che anche le reti telefoniche sono di proprietà di uno dei gestori (Telecom), eppure quello è uno dei pochi settori italiani dove c'è concorrenza effettiva.
La verità è che l'operazione è certamente vantaggiosa: il Comune si libera della onerosità delle reti senza alterare le possibilità di concorrenza per il servizio gas e continuando ad incassare il canone di concessione dal distributore; future diminuzioni del canone di affitto di equilibrio (pressoché inevitabili allo scadere degli attuali oneri finanziari, a salvaguardia delle bollette dei cittadini) non potranno incidere sulle casse del Comune; un patrimonio indisponibile (le reti del gas) viene scambiato con un patrimonio disponibile (anche se per metà vincolato per un triennio) che genera oltretutto dividendi, denaro assolutamente prezioso per le casse comunali, visti i tempi.

Ferrara, 17 ottobre 2009
Francesco Portaluppi, consigliere comunale PD
Ultima modifica: 31-01-2013
REDAZIONE: Gruppo Partito Democratico
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