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Cona: lettera al "Resto del Carlino del 14 marzo 2010
Archivio legislatura 2009 - 2014
La Sig.ra Giulia B. giudica una "scemenza" spostare a Cona il Pronto Soccorso assieme a tutto l'ospedale. Ella sostiene che "nessun ferrarese raziocinante" vuole Cona, ed è indignata con chi -come il sottoscritto- "pretende di asserire il contrario".Devo anzitutto rilevare che conosco molti "ferraresi raziocinanti" che vogliono Cona con tutti i vantaggi per la salute e per lo sviluppo della città che esso comporta.
Sorvolando sull'astio che la Signora dimostra verso chi non la pensa come lei, noto che ovunque si chiudono vecchi ospedali ormai strutturalmente obsoleti e strozzati dallo sviluppo edilizio che ne impedisce la necessaria espansione, per spostarli in nuove sedi dislocate nelle periferie più esterne. Così è successo pure a Mestre, in quell'ospedale tanto celebrato anche sul Carlino omettendo di dire che il vecchio -in posizione centralissima- è stato interamente demolito e sostituito dal nuovo ospedale spostato quattro chilometri a nord della città e varie "intersezioni stradali" più distante.
La Sig.ra Giulia B. confonde le competenze dei servizi territoriali dell'emergenza (coordinati dal 118) con quelle del Pronto Soccorso cittadino quando afferma che "lo sanno anche gli asini che migliaia di vite vengono salvate per questioni d'attimi". Io confesso di non poter ostentare alcuna dimestichezza con la cultura degli asini, ma se spostare gli ospedali fuori dai centri abitati uccidesse, non si spiegherebbe come mai invece di costruire un ospedale in ogni quartiere di città e in ogni paese, in tutto il mondo i poli ospedalieri vengono accentrati in una rete sempre meno capillare e frazionata. Se la Sig.ra Giulia B. fosse sinceramente interessata a comprendere i vari ordini di ragioni che sottendono una scelta siffatta, sono a sua disposizione per illustrarglieli in ogni momento, come sono sicuro che lo sono anche i Dirigenti dei Servizi dell'emergenza, il direttore sanitario dell'Azienda Sant'Anna (o se preferisce i loro corrispettivi a Mestre), i tecnici di un qualsiasi Assessorato regionale alla Sanità e molti altri esperti qualificati in materia a sua scelta.
Con rispetto, anche se da lei non ricambiato.
Ultima modifica: 31-01-2013
REDAZIONE: Gruppo Partito DemocraticoEMAIL: gruppo-partitodemocratico@comune.fe.it
