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Un innovativo sistema integrato di controllo delle acque potabili
Archivio legislatura 2009 - 2014
I gruppi consiliari di maggioranza (PD, IdV, Laici Riformisti e Sinistra Aperta), preso atto di quanto emerso nella riunione informativa avvenuta oggi tra Commissione Consiliare di Controllo e ATO6 ed ARPA, esprimono soddisfazione per il recepimento di quanto auspicato nel documento del Consiglio Comunale del 31 agosto 2009 e ribadito dalle Commissioni congiunte del 9 settembre 2009, in particolare per quanto riguarda un sistema di controllo delle acque potabili "finalizzato anche alla tempestiva valutazione del processo così da garantire al massimo grado la tempestività degli interventi nei casi in cui si rilevino eventuali anomalie in funzione dell’obiettivo condiviso della miglior qualità dell’acqua destinata ai cittadini”.
La centrale di Pontelagoscuro risulta già tecnologicamente molto avanzata e questa caratteristica dei suoi impianti costituisce la prima e fondamentale garanzia di qualità, che i controlli svolti nel nuovo sistema integrato potranno contribuire a mantenere alta perché in grado di fornire al personale di conduzione tutti gli elementi utili alla migliore operatività degli impianti stessi.
Il nuovo sistema, oltre a poter contare sulle analisi svolte con strumentazioni innovative nel laboratorio centralizzato di Sasso Marconi (che infatti, oltre ad essere pienamente certificato e accreditato, è riconosciuto anche come laboratorio di ricerca dal MURST), affiancherà presto al presidio laboratoristico di Pontelagoscuro (che rimane dotato di strumentazioni automatiche e centraline multi-parametriche realizzanti una efficace rete di controllo locale, oltretutto in corso di ulteriore potenziamento) un sistema di preallarme biologico utilizzante molluschi e pesci come biosensori, che verrà implementato in collaborazione con ARPA e CNR-IRSA.
Questo innovativo sistema integrato consentirà quindi di andare ben oltre le disposizioni normative vigenti in materia di sicurezza delle acque potabili (Dlgs 31/2001), affiancando al tradizionale sistema di controllo analitico (effettuato sempre a posteriori e su parametri prefissati) una tecnologia di controllo ad ampio spettro di sensibilità, in grado di reagire in modo tempestivo ed affidabile rilevando contaminazioni anche di bassa probabilità e/o alto impatto, contaminanti emergenti, sostanze di interesse prioritario, interferenti endocrini e ogni genere di inquinanti per i quali non sono ancora definiti limiti specifici di tolleranza.
In considerazione di quanto sopra riportato la maggioranza considera il progetto del nuovo sistema integrato di controlli come ulteriore garanzia di tutela della salute dei cittadini e del territorio ferrarese, oltre che di qualità ed efficienza del servizio erogato. Auspica quindi che il nuovo sistema venga completato e reso pienamente operativo in tempi brevi.
Ferrara, 14 ottobre 2009
Francesco Portaluppi, consigliere comunale PD