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MERLI PUO’ FARE IL SUO VIDEO SUL QUADRANTE EST
Archivio legislatura 2009 - 2014
MERLI PUO’ FARE IL SUO VIDEO SUL QUADRANTE EST
Con riferimento alle dichiarazioni rilasciate al Carlino dal capogruppo del Pd Simone Merli, in merito al video prodotto dal consigliere di circoscrizione Ppf Valerio Tavolazzi in occasione dell’assemblea di mercoledì scorso al Melo, desidero informarlo che il file contenente l’intero filmato è a sua disposizione presso il gruppo Ppf in Comune.
Merli, dopo aver sventolato in consiglio comunale l’inesistente dossier sugli insulti attribuiti al sottoscritto, ora ci riprova con il video esibito come prova di “mala fede” e “manipolazione” da parte chi lo ha prodotto e della lista civica Progetto per Ferrara. Egli potrà ricavare dal file integrale il “suo” video e la “sua” verità, diffonderli in rete per consentire a chi vedrà entrambi i prodotti di giudicare quanto manipolato ed in mala fede sia il filmato di Ppf, oltre ad identificare chi in questa vicenda sia il bugiardo.
Riguardo alle responsabilità del sindaco Tiziano Tagliani nella vicenda del quadrante est, l’ex vice sindaco ha amministrato la città dal 1999 al 2005, mentre si completava l’espansione urbanistica con decine di appartamenti e villette costruiti in un’area contaminata da Cvm cancerogeno nelle falde, di cui il Comune conosceva l’esistenza dal 2003. Su questo punto Merli esprime il suo trasparente silenzio.
Tagliani inoltre, nella veste di consigliere regionale del Pd e presidente della commissione sanità, non ha mosso un dito per evitare alla regione lo sperpero di due milioni di euro (più uno del Comune) nella realizzazione dell’asilo del Salice, costruito in un’area notoriamente interessata da inquinamento da Cvm cancerogeno. L’asilo ultimato non è ancora accessibile ai bambini ferraresi, solo grazie all’Asl che, informata tardivamente della situazione, lo ha bloccato ritenendo vi fosse un fondato rischio per la loro salute. Il fatto che il suddetto finanziamento non sia transitato in commissione sanità, non toglie nulla alla responsabilità del consigliere regionale Tagliani, al corrente della contaminazione e dei conseguenti rischi per la salute.
Riguardo infine all’incarico di city manager, evocato da Merli, esso mi venne conferito dal sindaco Sateriale e dal vice sindaco Tagliani nel 2000 e revocato anticipatamente e senza giusta causa nel 2002, circa due anni prima della sua naturale scadenza (2004). Merli dovrebbe chiedere al suo sindaco i motivi che lo indussero a sperperare il denaro pubblico per cacciare un city manager scomodo, facendo pagare ai cittadini ferraresi il costo di tale scelta, cioè l’indennizzo contrattualmente previsto ed approvato con delibera dalla giunta. Di ciò penso che Sateriale e Tagliani dovrebbero rispondere alla Corte dei conti.
Valentino Tavolazzi
Consigliere comunale Ppf
Movimento 5 Stelle