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Il PD, le regole, la maggioranza

Archivio legislatura 2009 - 2014
Nel consiglio comunale del 21.12 si voteranno due ipotesi di regolamento della comunicazione e dell’informazione istituzionale: una di Progetto per Ferrara, che per primo ha segnalato l’esigenza ed avanzato una proposta, l’altra del Pd. Il risultato politico sarà che la maggioranza imporrà con i propri voti il sistema di regole della comunicazione istituzionale e dell’informazione del Comune (esempio Piazza Municipale e Cronaca Comune), che dovrebbe invece garantire tutti gli organi (Consiglio, sindaco e giunta) e tutti i gruppi presenti in consiglio. Una linea di condotta che applica localmente quanto il Pd nazionale denuncia a proposito del controllo dei mezzi di informazione da parte del Presidente del Consiglio Berlusconi. La materia in oggetto è strategica e sensibile. Per legge la comunicazione e l’informazione istituzionale deve ispirarsi a criteri di efficacia, efficienza, trasparenza, pluralità e democraticità, oltre che assolvere la funzione di comunicazione biunivoca tra l’ente e la cittadinanza. Occorre da un lato fornire ai cittadini le informazioni necessarie per l’utilizzo dei servizi e più in generale per favorirne la partecipazione alla vita dell’ente, dall’altro consentire a chi amministra di conoscere le posizioni, le critiche, i suggerimenti, le istanze provenienti dalla cittadinanza. Ciò nonostante, il Pd ha scelto la strada della forza e dell’imposizione, su un tema peraltro non oggetto di autonoma iniziativa politica, bensì segnalato da un gruppo di opposizione. Alla proposta di regolamento presentata il 3.12 da Ppf ai gruppi, il Pd aveva risposto il 9.12, non con emendamenti, ma con un documento alternativo. Nella conferenza del 14.12, recependo un orientamento maggioritario dei gruppi, Ppf aveva accettato di integrare il documento del Pd (rinunciando al proprio), per giungere ad un regolamento unitario. Gran parte delle integrazioni venivano immediatamente cassate dal Pd. La conferenza del 16.12 ha pertanto preso atto della perduta occasione e di conseguenza deciso di portare in Consiglio due delibere alternative. Dopo un rapido confronto tra posizioni opposte, ha inoltre stabilito che il tema venga dibattuto il 21.12, prima di altre delibere all’ordine del giorno. L’episodio va archiviato tra le prove di dialogo fallito, per chiusura del Pd, in contrasto con quanto chiede in Parlamento con appelli quotidiani in tale direzione. Evidentemente quando governa il Pd è meno disponibile di quando è all’opposizione! Le differenza tra le due proposte è sostanziale. Ppf propone regole per tutta l’attività di comunicazione; il Pd solo per quella editoriale. Ppf propone un comitato di garanzia vero, non dipendente dalla giunta; il Pd lo fa suo, lo svuota, lo declassa a 'consulente' di quest’ultima. Ppf propone di regolare tutti gli spazi, per dare voce a Consiglio, sindaco, giunta, gruppi consiliari, circoscrizioni, cittadini singoli ed associati, categorie, volontariato; il Pd sottrae il quotidiano online Cronaca Comune alle competenze del Comitato di garanzia e lo delega in toto al responsabile dell’ufficio stampa, peraltro integrato nel Gabinetto del sindaco. Anche Ppf, come è ovvio, affida il quotidiano online al direttore responsabile, ma attribuisce il controllo di trasparenza, pluralità e democraticità al Comitato di Garanzia.

* - consigliere comunale Ppf
Ultima modifica: 30-01-2013
REDAZIONE: Gruppo Progetto per Ferrara
EMAIL: gruppo-progettoperferrara@comune.fe.it
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