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Chi ha penalizzato i cittadini?
Archivio legislatura 2009 - 2014
Mi piace l’idea che la rubrica “PUNTI DI VISTA” di Cronaca Comune possa diventare uno spazio riservato al dibattito politico sull’amministrazione della città.
Vorrei contribuire ad esso con brevi considerazioni in replica all’intervento del consigliere Cristofori, sull’emendamento di Ppf alla delibera del Piano casa.
La regione Emilia Romagna, con la legge 6/09, ha di fatto recepito la sostanza del provvedimento Berlusconi (ampliamenti 20%-35%), dopo l’accordo Stato Regioni del 4/09. Il vero conflitto non era la sostanza del provvedimento, ma la competenza della sua emanazione.
Errani ed il Pd si sono battuti con merito, affinchè fossero le regioni a regolare la materia (come previsto dalla Costituzione modificata dal centrosinistra), ma, ribadisco, i contenuti del provvedimento non hanno subito sostanziali modifiche nell’accordo menzionato.
L’emendamento Ppf, se votato dalla maggioranza, avrebbe impegnato il Comune a realizzare la bonifica del Quadrante est, di via del Lavoro ed altri siti inquinati, entro i termini di applicazione del Piano casa.
Ritengo che sia stato proprio il voto contrario del Pd, e non l’emendamento di Ppf, a penalizzare i cittadini, negando loro la garanzia di realizzazione, da parte del Comune, delle bonifiche di siti densamente abitati e pesantemente inquinati da CVM, presente in falda con valori decine di migliaia di volte più elevati dei limiti stabiliti dalla legge, a tutela della salute.
Il testo dell’emendamento recita: “Nelle aree del territorio comunale interessate da accertato o presunto inquinamento dei suoli o delle falde (Status Bonificarum allegato), l’applicabilità delle norme previste dalla legge regionale 6.09, e conseguentemente la possibilità di ampliamento di edifici abitativi in tutte le misure previste, è ammessa solo ad avvenuto completamento delle bonifiche di dette aree, obbiettivo che il Comune è impegnato a realizzare entro i termini stabiliti dalla stessa legge regionale 6.09 per la realizzazione degli ampliamenti”.
Quanto all’identificazione delle aree, essa è già disponibile grazie allo Status Bonificarum allegato all’emendamento, redatto dal Comune di Ferrara, cui corrispondono precise mappe dei siti inquinati.
Valentino Tavolazzi
Consigliere del Comune di Ferrara
Progetto per Ferrara