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Pd, basta menzogne!!!

Archivio legislatura 2009 - 2014
Il Pd, per bocca di alcuni suoi consiglieri comunali, più soldati degli altri, persevera nella campagna di discredito contro Ppf, le sue scelte e l’efficace opposizione fin qui condotta in Comune, divulgando notizie false ed infondate. Lo fa il consigliere del Pd Antonio Tafuro, quando tenta di vendere la tesi che “PpF, si sia ricreduta sulla bontà dell’investimento Estelux e in generale sugli investimenti all’interno del Polo Industriale di Ferrara, anche se sospettiamo sia una posizioni legate alla necessità di visibilità della lista civica”.

A parte l’italiano claudicante, è evidente che Tafuro ha ignorato il mio invito, rivoltogli in Consiglio Comunale dopo un suo intervento dello stesso tenore, a leggersi su Estense.com il comunicato Ppf su Estelux, diffuso nel marzo 2009, in fase di massima esaltazione del Comune per l’investimento e ben prima delle elezioni. Esso recitava: “Dopo aver analizzato il progetto e la VIA del nuovo stabilimento per la produzione di polisilicio destinato alla fabbricazione di pannelli fotovoltaici, Progetto per Ferrara non valuta negativamente l’investimento, che contribuisce in concreto allo sviluppo sostenibile del Petrolchimico e dell’occupazione. PPF segnala tuttavia alcune criticità sulle quali manterrà una attenta vigilanza”.

Il consigliere del Pd Tafuro dovrebbe spiegare ai lettori su cosa si sarebbe ricreduto Ppf!

Riguardo al valore da sempre attribuito da Ppf al Petrolchimico ed all’importanza di investimenti per rilanciarlo, ricordo Tafuro ed al suo partito quanto contenuto nel programma elettorale Ppf, distribuito a tutte le famiglie ferraresi nel gennaio 2009, sei mesi prima delle elezioni: “Il Petrolchimico è patrimonio economico, occupazionale e professionale della città, ma non è sostenibile l’impatto ambientale che produce. Non vi è contrapposizione tra salute e lavoro. L’inquinamento produce disoccupati, come la ristrutturazione della chimica, lo sfruttamento di manodopera irregolare ed il mancato risanamento del sito, in abbandono da parte delle multinazionali. Per contro la tutela dell’ambiente e l’innovazione generano occupazione, stimolano nuove tecnologie e processi produttivi, coinvolgendo scuola ed università e formando nuove professionalità. Destineremo quote di bilancio comunale per incentivare nuovi insediamenti produttivi, prioritariamente media e piccola impresa con produzioni a basso impatto ambientale e a basso consumo energetico. Sospenderemo allo scopo tasse e tariffe ed offriremo terreni edificabili ed opere di urbanizzazione a costi simbolici. Definiremo a tal fine un dettagliato piano di marketing territoriale.”



Segnalo inoltre al Pd ed al consigliere Tafuro quanto comunicato sul Petrolchimico agli elettori, nel secondo pieghevole inviato alle famiglie ferraresi nel marzo 09: “Il Petrolchimico è un patrimonio economico, occupazionale e professionale della città. Tuttavia non siamo disposti a chiudere gli occhi sull’impatto ambientale che esso produce. Troppo spesso e in mala fede le sorti del Petrolchimico sono state collegate all’avvio della nuova Turbogas. L’attenzione va invece rivolta alla ristrutturazione in atto della chimica nel paese, alle modalità di reclutamento e sfruttamento di manodopera non in regola, alle azioni mai avviate per risanare il sito, che sta per essere abbandonato dalle multinazionali, indipendentemente dalla presenza della turbogas, totalmente avulsa dal contesto.”



Infine segnalo a Tafuro ed al Pd quanto Ppf sta diffondendo sul Petrolchimico attraverso il proprio “giornale” La Testata: “E’ dunque fallita la politica industriale della maggioranza, attuata dalla giunta Sateriale e non modificata da Tagliani. Una politica che ha regalato ad Enipower, in cambio del nulla per i cittadini, la mega centrale Turbogas, favorendo in tal modo il disimpegno dell’ENI dalla chimica a Ferrara, grazie alla disponibilità per l’azienda di facili e più elevati profitti acquisiti nel mercato protetto dell’energia, alternativi e sostitutivi di quelli ben più rischiosi ed incerti, derivanti dal business della chimica. Nessuno, tra chi ha governato la città negli ultimi decenni, si è mai occupato o preoccupato della capacità delle imprese del petrolchimico di riqualificarsi, di ristrutturare la propria filiera, di realizzare nuovi investimenti nella chimica fine, nella green economy, nella chimica vegetale, nelle biotecnologie e nelle nanotecnologie, nei nuovi prodotti per l’auto e l’edilizia, nella chimica ad alto valore aggiunto, nel cosiddetto vantaggio intellettuale italiano, ancora esistente. Ed il disastro, da anni annunciato, è purtroppo arrivato, tra menzogne sulla Turbogas ed illusioni dispensate a piene mani ai lavoratori ed ai cittadini ferraresi. La grave situazione del petrolchimico, dunque, è anche diretta conseguenza di quelle non scelte o scelte sbagliate, che lasceranno alle future generazioni ferraresi un maggior inquinamento ed il problema irrisolto delle bonifiche, al posto di nuove opportunità di lavoro e di creazione di nuove imprese. Il Petrolchimico è una risorsa inestimabile per Ferrara. L’insensata politica economica del Comune e le scelte sbagliate del sindacato lo hanno portato alla crisi attuale. Progetto per Ferrara è per il rilancio del sito industriale, facendo leva sull’enorme patrimonio professionale esistente, sulla rara concentrazione di utilities (energia, vapore, gas, servizi generali) e sugli eccellenti collegamenti viari, ferroviari e via acqua. Occorre inventare un nuovo modello di sviluppo sostenibile. Noi siamo pronti a farlo.



Ancora una volta il Pd colma, con la menzogna finalizzata al discredito dell’avversario politico, il vuoto di argomenti e l’incapacità di difendere il fallimento della sua politica industriale. Ma devo riconoscere che ora, finalmente, ha dimostrato di aver sentito suonare la sveglia, partorendo la “Cabina di regia” per il controllo dell’accordo di programma! Auguro a Ppf che il Pd continui così.



Valentino Tavolazzi, Consigliere comunale Ppf.




Ultima modifica: 30-01-2013
REDAZIONE: Gruppo Progetto per Ferrara
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